Samo Tomasetig e il progetto Pentaflush, vincitore di “Storie di Alternanza e Competenze” continuano a far parlare la stampa locale
“Ricevo tante offerte”. Questo il titolo dell’articolo di oggi pubblicato su Primorski, giornale scritto in sloveno e diffuso a Trieste per la minoranza slovena del Friuli Venezia Giulia e che racconta il percorso formativo di Samo Tomasetig, diplomato Tecnico delle Apparecchiature Biomediche 2023 e ora parte del team di ENG Motion d.o.o di Sesana.
L’esperienza di stage e il progetto Pentaflush, riempitore automatico di siringhe sono state approfondite e candidate alla competizione “Storie di alternanza e competenze” promossa dalle Camere di commercio e da Unioncamere, vincendo il primo premio nella categoria ITS Academy.
Dopo diversi mesi, la vittoria di Samo e le possibilità lavorative offerte dalla formazione biennale del nostro ITS Academy continuano ad essere sottolineate, testimoniando come la formazione pratica offerta dagli istituti tecnologici superiori post diploma e la stretta collaborazione con il mondo aziendale siano preziosi per il futuro delle nuove generazioni.
Di seguito, la traduzione dell’articolo in italiano:
Ricevo ancora offerte
MEDJEVAS – Samo Tomasetig, 21 anni, di Medjevasa, ha recentemente vinto il premio Storie di alternanza e competenze nella categoria degli istituti tecnici superiori professionali di Verona, precisamente con la sua tesi di diploma sull’assemblaggio di una macchina per il riempimento di provette. In esso ha descritto la sua esperienza pratica, con la quale ha completato il percorso biennale per conseguire il titolo di tecnico per apparecchiature biomediche presso l’Istituto Tecnologico Superiore Alessandro Volta dell’area dell’Elettra Sincrotrone di Trieste (Basovizza).
Pratica transfrontaliera a Sesana
Tomasetig ha completato i suoi studi lo scorso luglio. Gli istituti tecnologici superiori italiani prevedono complessivamente 2000 ore di formazione, di cui un buon terzo deve essere tirocinio. Lo ha fatto Samo Tomasetig dell’azienda Engmotion d.o.o. di Sežana, che si occupa dell’automazione delle procedure ospedaliere. Dopo uno stage di sei mesi, gli è stato offerto un lavoro a lungo termine lì.
In questo Samo non fa eccezione. Tutti i suoi colleghi di studio hanno ottenuto un buon lavoro abbastanza rapidamente dopo aver completato il corso di due anni e Tomasetig non conosce nessun collega che sia ancora in cerca di lavoro. Ha anche detto che riceve ancora molte offerte di lavoro. Ma lavorare a Sesana gli piace e rifiuta costantemente le offerte.
Descrive l’esperienza dell’istituto vicino a Bazovizza come molto positiva. Il programma ha suscitato il suo interesse durante un open house al termine del percorso post-secondario. Gli istituti tecnologici professionali superiori sono destinati a giovani che si sono diplomati e desiderano acquisire competenze più specialistiche in determinati settori. Tomasetig ha deciso di iscriversi all’Istituto A. Volta dopo essersi diplomato all’Istituto superiore Jožef Štefan.
La vittoria è stata una sorpresa
Tomasetig ha descritto la formazione biennale come un’opzione interessante per i giovani che non sono eccessivamente tentati dagli studi universitari. Ha evidenziato soprattutto il lato pratico dello studio. Il programma prepara direttamente i giovani al lavoro. Nel giro di due anni acquisiscono competenze altamente desiderabili che aprono molte porte. Il diploma di formazione tecnico-professionale biennale è valido e riconosciuto in tutta l’Unione Europea.
Per quanto riguarda la vittoria del concorso, per Tomasetig è stata una grande sorpresa. L’Istituto Alessandro Volta ha presentato la sua tesi sulla macchina Pentaflush. L’azienda Engmotion di Sežana lo adatta alle esigenze dei clienti e la macchina può riempire, tappare, etichettare e testare le siringhe. I tecnici dell’azienda di Sesana hanno progettato la macchina su cui poggiava il compito di Tomasetig per le esigenze del cliente abruzzese di Teramo. Il ventunenne si è occupato dell’installazione e della preparazione dell’apparato. Questo sistema è destinato soprattutto ai laboratori e non agli ospedali, ha spiegato Tomasetig.